Molestie notturne

Lei cercava un contatto. Qualunque parte del corpo di Lui sarebbe andata bene. Voleva solo sentire il suo odore senza disturbarlo troppo.
Lui, invece, continuava a muoversi nel letto con scatti repentini per evitarla. Sbuffava e ogni tanto vomitava qualche oscenità.
Passavano le ore e la scena non mutava in quella calda sera d’estate.
Lei cercava di avvicinarlo e Lui si scansava.
Alla fine Lui accese la luce con gli occhi iniettati di sangue dalla rabbia.
Lei cercò di fuggire, ma Lui era talmente infuriato che la raggiuse con un balzo e la uccise.
Andò in bagno, si ripulì dei resti della zanzara e tornò verso il letto sperando di riuscire finalmente a dormire.

Red Harvest

2 Risposte a “Molestie notturne”

  1. Questo scritto, mi premetta la lusinga, è una dimostrazione di come deve essere scritto un romanzo breve.
    Tantissimi complimenti.
    Massimo C.

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