Figlia di una promessa

A Graziella

Percorsero frettolosamente quel chilometro. Come ogni maledetto giorno. Ogni schifosa volta da quando erano venute al mondo.
Chiedevano il permesso di studiare, lavorare o mangiare. In una parola: di vivere. Quel supplizio portava la firma di estranei che avevano deciso che quel territorio era loro e di nessun altro.
“Alt! Documenti, svelta!” ringhiò un giovane in divisa dagli occhi gelidi. Le osservò con lo sdegno di chi sorprende due scarafaggi in cucina.
Taghreed mosse la mano verso la borsa e il soldatino, innervosito dal gesto irrequieto della donna o solo per monotonia, la freddò senza batter ciglio. Annoiato come l’impiegato che svolge la sua pratica quotidiana.
Ahed urlò con quanto fiato aveva in gola e rimase ore a vegliare il cadavere della madre. Al calar della sera tornò da sola verso casa con un’espressione diversa.
Sarebbe ritornata in quel luogo una sola volta e per un unico motivo.

Red Harvest

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