Io come Dio

Ci sono momenti, rari a dire il vero, in cui confesso di sentirmi come Dio.
Di essere io stesso Dio.
Sono i momenti in cui posso decidere se togliere o meno la vita a qualcuno.
Sono pagato per farlo, è vero. Mi comprano proprio a questo scopo: mi comprano per essere come Dio.
Ma il semplice fatto, assolutamente inoppugnabile, che mi paghino per svolgere un compito così eccezionale, per essere eccezionale com’è peraltro eccezionale Dio, nulla toglie alla grandezza, alla sacralità, se così preferite definirla, del fatto.
In quel momento, nel momento in cui mi viene chiesta di dar prova del mio potere, di dimostrare quel che valgo e quel che sono, mi sento finalmente realizzato.
Dite che sto farneticando? Che un killer meriterebbe non di essere temuto o invidiato, bensì di finire in manicomio?
Ma come si fa a chiudere in manicomio un proiettile calibro 38?!

Luca Ariano

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