Un’indagine biblica

Deuteronomio 5:8-10

Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra”.

Verbale di un’indagine biblica priva di immagine di accompagnamento in conformità al precetto testé enunciato. Un precetto che i Cattolici e la Chiesa cattolica rispettano fedelmente, com’è possibile constatare semplicemente visitando uno qualsiasi dei templi della loro religione. Per la natura dell’indagine, il verbale fa riferimento a fatti non contestabili né querelabili per ovvia mancanza di testimoni diretti.

“La Bibbia un libro sacro? Semmai un originale e curioso amalgama di giallo “all’inglese” e di giallo “d’azione”.

Anonimo giallista

Dio: Ehi, tu, Caino! Perché tu sei Caino, non è vero?

Caino: Beh, direi proprio di sì. Dovresti saperlo, che siamo solo in due, sulla Terra. Io e mio fratello Abele, che fa il pastore e che si occupa quasi solo di agnelli. Ne ha un bel po’: Gianni, Edoardo, Umberto, e, ultimo in ordine di genealogia regale, Andrea.

Dio: Torniamo comunque all’Origine, cioè a me. Caino, sono preoccupato: non riesco a trovare tuo fratello. Mi sono rivolto persino a Chi l’ha visto?, ma di Abele non ho trovato traccia. Non è, per caso, che tu l’hai visto, di recente?

Caino: No, Signore: non l’ho visto.

Dio: Come non l’hai visto? Siete soltanto voi due a popolare questa schifezza che ho creato dal Nulla Assoluto, dato che non c’erano né Facebook, è i cellulari né tantomeno l’Inter del Triplete, in sei giorni (il settimo, la domenica, mi sono riposato andando allo stadio per la partita di calcio) che sarà chiamata Terra!

Caino: E a me lo chiedi? Tu, che sei Onnisciente! O forse non lo sei poi tanto, visto che non sei neanche capace di prevedere chi vincerà la prossima Coppa dei Campioni…

Dio: Ma cosa stai dicendo, Caino?! Non fare lo spiritoso, con me. Sarai mica diventato ateo? Ti sarai mica messo a leggere anche tu ILBUIO.ORG, quel famigerato sito-web di comunisti che prima mangiavano soli i bambini e adesso anche i preti!

Caino:…

Dio: Caino, perché taci? Dimmi un po’: non ti sarai mica “liberato” di tuo fratello? L’avrai mica ucciso scambiandolo per uno degli Agnelli del suo gregge?

Caino: No, stai tranquillo. Non l’ho ucciso io. Non sono mica il maggiordomo di Abele…

Dio: Ah, beh, si: è vero. Avrei dovuto pensarci prima: non sei il suo maggiordomo…Comunque, se ti càpita di vederlo, digli che lo sto cercando. Altrimenti dovrò rivolgermi all’Agenzia di investigazioni Pinkerton, con quel che mi costerà…

Caino: (fra sé) Quello lì, da quando ha preso a leggere i romanzi gialli “all’inglese” è convinto che l’assassino debba sempre il maggiordomo…

P.S.: A completamento del Verbale, va aggiunto che comunque Caino non la fece franca. Messa sulle sue tracce, la nota Agenzia di investigazioni Pinkerton individuò dopo poco tempo il colpevole dell’assassinio di Abele. A dimostrazione della superiorità del giallo “d’azione” su quello (classico) “all’inglese”.

Verbale redatto da Luca Ariano

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