Una serata perfetta

La serata che aveva aspettato per mesi era finalmente arrivata.
Tracciò l’ultima riga sul calendario con un pennarello nero poi, allo specchio, terminò il camuffamento e finalmente iniziò la vestizione.
Si ficcò nella divisa cachi, i pesanti stivali militari ed il giubbotto antiproiettile.
Infilò le Magnum nella doppia fondina, stipò le bombe nello zaino mimetico e sistemò nel gancio interno dell’ampio giaccone un fucile mitragliatore.
Si diresse a passo deciso verso il College percorrendo nella penombra la strada più breve e meno battuta.
Giunto davanti all’ingresso fu subito apostrofato dalla voce conosciuta del suo professore che ridendo gli disse: “Anderson come ti sei conciato?
Mise con noncuranza la mano in tasca e… imprecò tra sé.
Aveva dimenticato il biglietto d’invito!
Si mise a correre di nuovo verso casa. Nessun pezzo di carta gli avrebbe impedito di vincere il premio del miglior travestimento.

Red Harvest

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