Indietro!

“Indietro!” si affannava ad urlare il caporale. I soldati si guardavano incerti e indietreggiavano. Fissavano con preoccupazione il nugolo di polvere e detriti che si levava intorno a loro per colpa dei proiettili usati senza alcun risparmio.
“Indietro maledizione!” ripeté con forza.
Il rumore era assordante ed il fango schizzava da tutte le parti.
Improvvisamente, come il tocco solitario di una campana a morto, un botto riecheggiò seguito dal completo silenzio.
Poco dopo un fuoristrada militare si diresse verso la trincea facendosi strada tra le buche. Il terreno era il duplicato perfetto di un vero campo di battaglia.
Quel gruppo di reclute che arretrava sotto i colpi d’artiglieria era caduto in un fosso saltando su una mina, probabilmente dimenticata nelle esercitazioni precedenti.
Il colonnello con un gesto sconsolato parlò alla radio: “Portami altra carne fresca”. Poi, rivolto al sottoposto che guidava, aggiunse: “se andiamo avanti così al fronte non arriverà nessuno…”.

Red Harvest

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